Certificazione Unica 2025: tutte le novità
La Certificazione Unica (CU) 2025, relativa ai redditi percepiti nel 2024, rappresenta un documento fondamentale per la dichiarazione dei redditi. Come ogni anno, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto alcune modifiche significative che interessano sostituti d'imposta e contribuenti. L'INPS ha già reso disponibile questo importante documento, rilasciando ben 26.783.143 certificazioni all'apertura del servizio. Vediamo nel dettaglio tutte le novità e le informazioni utili per accedere e gestire correttamente la CU 2025.
Il quadro normativo e le principali novità
La Certificazione Unica 2025 è stata approvata dall'Agenzia delle Entrate con il Provvedimento n. 9454 del 15 gennaio 2025. Sebbene la struttura generale del modello rimanga sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente, sono stati introdotti nuovi spazi per accogliere gli interventi normativi che hanno caratterizzato il periodo d'imposta 2024.
Esonero per i professionisti in regime forfettario
Una delle novità più rilevanti riguarda l'applicazione delle disposizioni contenute nell'art. 3 del D.Lgs. 8 gennaio 2024, n. 1. A partire dal periodo d'imposta 2024, i soggetti che corrispondono compensi ai contribuenti in regime forfettario (ex art. 1, commi da 54 a 89, Legge 23 dicembre 2014, n. 190) o ai contribuenti nel regime fiscale di vantaggio (art. 27, commi 1 e 2, D.L. 6 luglio 2011, n. 98) sono esonerati dall'obbligo di certificazione. Questo significa che la CU non dovrà essere rilasciata ai professionisti che operano in questi regimi fiscali, né trasmessa all'Agenzia delle Entrate.
Nuovi campi per il settore turistico
La CU 2025 introduce anche nuovi spazi dedicati al settore turistico-alberghiero, in particolare per la gestione delle mance. Nei punti da 651 a 655 del modello dovranno essere indicati:
- Il reddito di lavoro dipendente derivante da prestazioni rese nel settore turistico nell'anno precedente, incluso il valore delle mance;
- L'importo delle mance assoggettate ad imposta sostitutiva (nel limite del 25% del reddito derivante dalle prestazioni nel comparto turistico-alberghiero);
- L'imposta sostitutiva del 5%, calcolata sulle mance;
- L'importo delle mance assoggettate ad imposizione fiscale ordinaria.
Inoltre, è stato previsto un trattamento integrativo speciale per i lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti nel settore turistico ricettivo e termale, come stabilito dall'art. 1, comma 21, Legge 30 dicembre 2023, n. 213.
Le scadenze per la presentazione
Le scadenze per l'invio della CU 2025 sono articolate su tre date distinte, che richiedono particolare attenzione nella gestione dell'adempimento:
- 17 marzo 2025 (il 16 cade di domenica): termine per la trasmissione delle certificazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo occasionale e ai redditi diversi.
- 31 marzo 2025: scadenza per la trasmissione delle CU riferite ai redditi di lavoro autonomo esercitato abitualmente. Questa è una novità rispetto agli anni precedenti, quando il termine era fissato al 31 ottobre.
- 31 ottobre 2025: termine per la trasmissione delle CU contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata.
Come accedere alla Certificazione Unica 2025
L'INPS ha reso disponibile la Certificazione Unica 2025 attraverso diversi canali, sia digitali che tradizionali, confermando l'impegno dell'Istituto nella semplificazione dei servizi per i cittadini.
Accesso online
Per visualizzare, scaricare e stampare il modello CU 2025 è necessario accedere con le proprie credenziali (SPID, CIE, CNS, eIDAS o PIN) all'area personale MyINPS e seguire il percorso: "I tuoi servizi e strumenti" > "Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS" > "Certificazione Unica 2025 (Cittadino)".
I pensionati possono scaricare il documento anche tramite il servizio online "Cedolino della pensione".
App INPS Mobile
La CU 2025 è disponibile anche sull'app INPS Mobile per dispositivi Android e Apple iOS, utilizzando le credenziali personali e accedendo al servizio "Certificazione Unica".
Canali alternativi
In alternativa, la Certificazione Unica può essere richiesta tramite:
- Patronati, CAF e professionisti abilitati;
- Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it, allegando una copia del documento di identità del richiedente. In questo caso, la CU sarà inviata dall'INPS direttamente alla casella di posta elettronica utilizzata per la richiesta;
- Numero verde dedicato 800 434320;
- Contact center multicanale al numero 803 164 oppure al numero 06 164164.
Gli adempimenti dell'INPS
L'INPS, in qualità di sostituto d'imposta, ha predisposto la Certificazione Unica Sintetica (CUS) da rilasciare ai propri sostituiti, e la Certificazione Unica Ordinaria (CUO), da trasmettere online all'Agenzia delle Entrate, anche al fine di predisporre la dichiarazione precompilata.
Entro il 28 febbraio 2025, l'INPS ha effettuato il conguaglio tra l'ammontare delle ritenute operate e l'imposta dovuta sull'ammontare complessivo delle somme.
Conclusioni
La Certificazione Unica 2025 introduce importanti novità, in particolare per quanto riguarda l'esonero dall'obbligo di certificazione per i compensi corrisposti ai professionisti in regime forfettario o di vantaggio, e l'anticipazione al 31 marzo della scadenza per l'invio delle certificazioni relative ai redditi di lavoro autonomo abituale.
I contribuenti possono accedere alla propria CU attraverso numerosi canali, sia digitali che tradizionali, confermando l'impegno dell'INPS nel promuovere l'innovazione e la semplificazione dei servizi. È importante rispettare le scadenze previste per evitare sanzioni e assicurarsi di avere a disposizione questo documento indispensabile per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda la Circolare numero 61 del 20-03-2025 dell'INPS, è importante notare che sono state apportate rettifiche ai dati, consultabili all'interno della sezione "Rettifica" sul sito ufficiale dell'INPS.